
È una cospirazione a due. Il piano è offrire all'altro una tregua dal dolore del mondo. Non la felicità, ma una tregua fisica dall'enorme debito del corpo nei confronti del dolore. In ogni desiderio convivono pietà e appetito; qualunque sia la loro proporzione sono intrecciati. Il desiderio è inconcepibile senza una ferita. Il corpo umano ha ardimento, grazia, allegria, dignità e innumerevoli altre qualità, ma è anche intrinsecamente tragico - a differenza dei corpi degli animali. Nessun animale è nudo. Il desiderio aspira a proteggere il corpo desiderato dalla tragicità che esso incarna, e per di più crede di esserne capace. La cospirazione consiste nel creare insieme uno spazio, un locus, di esenzione, e l'esenzione, di necessità temporanea, è dalla ferità irriducibile che la carne ha ereditato.
Da qualche decennio la psicologia clinica ha cominciato a studiare la dinamica della relazione di coppia. I ricercatori hanno individuato due tipi di relazioni di coppia: complementare e simmetrica. Potrebbe individuo la relazione perfetta ma, purtroppo, quando la complementarietà si estremizza, si giunge al rapporto patologico tra vittima e aguzzino. In caso contrario la duetto rischia di scoppiare per eccesso di distacco o per eccesso di catena. Nella maggioranza dei casi, è ben più potente della passione sessuale. La ricetta vincente la otteniamo quando ambedue i membri della coppia sono in grado di coltivare la propria emancipazione personale e al tempo stesso conservare un reciproco e costante corteggiamento affinché alimenti la sfera erotica, associato a cura e protezione reciproche. Se vogliamo continuare a provare sensazioni intense, dobbiamo alternare le sensazioni esaltanti con la loro assenza o con la apparenza di stimoli contrastanti, ma senza accentuare nel distacco altrimenti potremmo convincerci affinché qualcosa nella relazione si sia abituato.