
Pinterest «Chi dice che lo facevamo per comprarci le borse griffate o per fare la bella vita, è una persona cattiva. Per ballare in modo ammiccante e strusciarci sui clienti prendevamo 40 euro a sera, per fare sesso La maggior parte di noi aveva bisogno di soldi per vivere, veniva da famiglie disagiate». Quattro persone, che si occupavano di procacciare i clienti, devono rispondere di sfruttamento della prostituzione, anche minorile. Tra gli indagati nella stessa inchiesta, altri quattro, tra cui Mario Ginatta, figlio 36enne dell'imprenditore Roberto Ginatta, a capo della Bluetec, azienda del gruppo piemontese del settore automotive Metec Sola, che ha rilevato l'ex impianto Fiat di Termini Imerese.