
Come una pianta da coltivare: la pazienza Come una pianta da coltivare: la pazienza 20 Marzo Un sottofondo di miagolio incessante mi sveglia. Dopo aver cercato inutilmente di ignorarlo, mi siedo sul letto, infilo le ciabatte e mi alzo, ormai sveglia e arrabbiata! Il cellulare segna le ore 6.
Print 12 Condivisioni Per avere pazienza è necessario un grande autocontrollo, non esclusivamente delle proprie emozioni ma anche dei propri pensieri. Si dice che la pazienza sia la virtù dei forti e non a caso. Il nostro stile di vita non ci bandiera ad avere pazienza e non ci aiuta a coltivarla. Quando questa qualità diviene necessaria per il nostro bene e quello degli altri, dimostriamo angosciosamente di non esserne capaci.
Affinché fare, a quel punto, per alloggiare una vita più sana e serena? La buona notizia è che è possibile continuare a fare tutto oppure quasi quel che si è costruito fino a quel momento, ma insieme una qualità interiore differente. La calma non ha nulla a che assistere con la passività o la accettazione, ma al contrario è una assetto attiva, segno di grande potere. Non è una forma di attesa, bensм è un duro lavoro che si effettua dentro di sé mentre si aspetta. Non è un ignorare i problemi, ma concedersi del tempo, lа possibile, per affrontarli con maggiore lucidità ed evitare azioni avventate. La calma è anche legata alla fiducia, alla fede, alla speranzaalla motivazione, alla caparbietа. Come si perde la pazienza? Tutte le volte in cui i nostri intenti, desideri, aspettative non vengono soddisfatte sorge in noi la frustrazione.
Comprese quelle ferite cheanno bisogno di cielo per rimarginarsi e le gioie affinché si costruiscono nel tempo lungo di una crescita paziente, anche quando arrivano impreviste e improvvise. Occorre fare arresto, fare tregua, per essere pazienti» scrive Gabriella Caramore in un efficacissimo libricino intitolato appunto Pazienza edizioni Il Mulino. Pensate alle api , al esse paziente quanto essenziale lavoro di comunità: in un solo giorno un individuale alveare visita mila fiori, con un percorso pari a quattro volte il giro del Pianeta. Un vero ambiguo, e un rovesciamento dei paradigmi. Insieme effetti micidiali, per esempio, nella relazioni con i nostri vicini. In amministrazione, è impossibile prescindere dalla pazienza, dai tempi e dalla tessitura necessaria per far coincidere il consenso con scelte non sempre popolari.