
Non abbiamo vincoli, siamo liberi, liberi di scegliere, di scegliere giorno per giorno. Abbiamo abortito il nostro vincolo di vita sacrificato alla nostra libertà instabile. Ciacuno avrà il proprio nido, il proprio territorio, quello in cui rifugiarci, quando siamo più irsuti del solito. Siamo indipendenti, di tutto.
Encomiabile il suono espresso dalla sezione degli archi, meno le occasionali imprecisioni di fiati ed ottoni. Ne è conseguente, anche grazie alle ottime doti attoriali, un personaggio credibile e perfettamente abbozzato. Osaka era interpretato per indisposizione del titolare della serata Paolo Antognetti da Denys Pivnitskyi. Dotato per natura di una voce importante e dal bellissimo timbro, il tenore russo ha approcciato il personaggio, parafrasando Alfredo, con giovane ardore. Ne risulta un canto esagerato, sistematicamente forte e sicuramente stancante e deleterio per la voce, tanto affinché già nel secondo atto gli acuti risultavano sovente più difficoltosi e forzati. Il Cieco, padre di Iris, è stato invece interpretato da Manrico Signorini : voce ingolata ma ampia ed espressiva. Si segnala infine il pregevole timbro del Cenciaiolo di Didier Pieri. Piacevole la regia di Hiroki Ihara che ha curato attentamente la gestualità di tutta la compagnia. Fin qui nulla di strano, il titolo pare sia il più rappresentato nel anfiteatro lirico, e a Firenze mancava da due lustri.
Cielo fa corse in soccorso a sua sorella Laura che aveva litigato insieme il fidanzato, trascinando pure me a fare opere di bene. Mi disse tutta divertita Francesca, cosciente che per un giovane uomo è difficilissimo poter resistere al piacere del pompino. Contemporaneamente io al solo immaginare la ambiente, della bocca aperta di mia cognata che andava su e giù sul cazzo del fidanzato ebbi un balzo. Per questo, se ti va, dacché sei medico potresti aiutarla tu? Comunque posso darti qualche nominativo di brave colleghe…. Laura si era confidata insieme la sorella maggiore e questa aveva raccontato tutto al marito. Impaurito dalla voglia sessuale che mi metteva Laura, mi accorsi di sobbalzare ancora una volta quando Francesca mi ha proposto, in qualità di medico, di occuparmene io per fare una accurata colloquio alla sorellina. No, meglio di no, per carità, avevo pensato fra me e me, cosciente del pericolo di trovarmi in qualche pasticcio di cui poi pentirmi.